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Proviamo a valutare con spirito critico ma costruttivo gli esiti della sperimentazione dello “Psicologo in Farmacia”, per quanto ci è dato di sapere.

farmaciaNessun dato preciso. Qualche informazione si può recuperare in alcuni gruppi facebook di colleghi.  Così, ad esempio, si viene a sapere che a giugno 2014 un comune del veronese ha finanziato, per un certo periodo di tempo e con un budget di 960,00 euro, il servizio offerto gratuitamente alla cittadinanza. Abbiamo allora fatto un giro nelle farmacie dove era stato proposto il servizio, dove ci hanno detto che il riscontro è stato abbastanza positivo, ma la sperimentazione non ha avuto seguito per mancanza di fondi.

Lo psicologo del Territorio in Campania. Tra i commenti a questo post, relativo allo Psicologo in Farmacia, troviamo la richiesta di chiarimenti, da parte del promotore della stessa pagina, a proposito dello stato di avanzamento dello Psicologo del Territorio nella Regione Campania. L’Ordine della Campania aveva infatti promosso e ottenuto la legge, ma senza fondi. Dal commento di un collega si evince che la legge, di fatto, non ha portato ad alcun risvolto occupazionale. (per maggiori approfondimenti rimando agli articoli scritti dai colleghi di AP Campania ) 

Lo psicologo del territorio di OPVSempre girovagando sul social network, troviamo la proposta di legge, la seconda presentata da OPV, per lo psicologo del territorio, con un impegno di spesa da parte Fondo Nazionale per la Sanità per 1,5 milioni di euro, portata avanti con il presidente della 4°commissione Gianpiero Possamai.
Poi altri post che annunciano l’arrivo della figura dello psicologo di base nel comune di Castelfranco Veneto, ove risiede il vicepresidente OPV Oscar Miotti.
Non capiamo bene: sono 2 iniziative distinte ma sempre targate OPV? Non riusciamo ad avere chiarezza!

La sperimentazione misteriosa. Ad oggi, su temi caldi e cavalcati da diversi schieramenti come quelli dello psicologo in farmacia e dello psicologo del territorio, non sappiamo altro, se non che dovrebbe esserci un gruppo di lavoro in OPV e che c’è una sperimentazione in atto per lo psicologo del territorio, i cui risultati verranno forniti alla Regione Veneto per sostenerne l’importanza.
A costo di passare per curiosi, ritenendoci invece doverosamente attivi, anzi proattivi, ci piacerebbe sapere come è stata strutturata questa sperimentazione, quale sia la metodologia utilizzata, quale sia il campione, perché una ricerca ben strutturata porta a risultati solidi e convincenti. Speriamo comunque di avere presto buone notizie e che ci siano concreti sviluppi in termine di opportunità lavorative remunerate.

Ora la nostra riflessione è questa: perché 2/3 proposte di legge? Non ne basta una?

lampadaLa Sanità Veneta, che sta tagliando molto in diversi ambiti per mancanza di fondi, in ottica di ottimizzazione degli stessi, darà davvero quel milione e mezzo di euro di cui abbiamo scritto sopra? Federico Zanon avevano già avanzato delle ipotesi in questo articolo.

Anche ne arrivasse una cospicua parte, come verrà ripartita? A quale compenso orario potranno ambire i colleghi? Resta sempre aperto il “chi” verrà coinvolto come “psicologo del territorio”: al momento, che si sappia, sono colleghi già strutturati nelle ASL.
E poi, servirà una formazione specifica come quella per lo psicologo in farmacia?

Sono passati a 2 anni dalla seconda proposta di legge per lo psicologo di base e altri 12 dalla prima, sono già stati effettuati studi (vedi quello di Solano) e ci sono già delle leggi (vedi Regione Campania), quello che manca sempre è una sola cosa: i fondi.

Quelli attualmente disponibili basterebbero per poche decine di colleghi, quando il solo Veneto conta oltre 9.000 psicologi.