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Alla fine, dopo poco meno di quattro anni, dal 14 al 17 settembre, le psicologhe e gli psicologi pugliesi riavranno nelle loro mani la possibilità di darsi un nuovo Ordine professionale, voltando pagina con serenità e ferma volontà di dare alla professione che amano la rappresentanza che necessita e merita.

Dopo l’esperienza drammatica della pandemia, stiamo vivendo una fase nuova della psicologia e del lavoro psicologico, testimoniata dall’aumento significativo di una domanda più consapevole di psicologia nelle sue diverse declinazioni operative: dal counseling alla psicoterapia, dalla promozione della salute al welfare aziendale, dai servizi nelle ASL alle comunità riabilitative e al privato sociale, la domanda è in continua crescita, e con essa la responsabilità della categoria professionale di farvi fronte in modo compiuto e competente.

Per far questo abbiamo bisogno di un Ordine professionale che sia capace di costruire relazioni con le istituzioni locali e regionali, con le Università pugliesi, con le Scuole di Psicoterapia, con le Società scientifiche e, soprattutto, con le risorse rappresentate dall’esperienza e dal lavoro che le psicologhe e gli psicologi svolgono nel loro lavoro quotidiano.

Un Ordine che faccia l’opposto, insomma, di quanto abbiamo vissuto in questi anni, “governati” da un Ordine non solo illegittimo, come è stato stabilito da diverse e univoche sentenze, ma anche sostanzialmente inerte, che non aveva la più pallida idea di cosa farsene del coinvolgimento e dell’ascolto attivo dei colleghi e neanche in grado di garantire dei servizi minimi, a partire dal supporto a garantire l’obbligo formativo. Sino all’assurdità, molto simbolica, di far durare pochi minuti le costose riunioni del Consiglio…

Voltare serenamente pagina è ora il nostro compito, ciascuno mettendo a disposizione della comunità professionale e del contesto sociale in cui viviamo il sapere, le energie e le esperienze di cui siamo portatrici e portatori. Esercitando la responsabilità di essere soggetti sensibili e attivi, per dare a noi stessi e alla nostra professione la qualità e la dignità sociale che le competono.

AltraPsicologia Puglia scende nuovamente in campo per questi obiettivi, e chiede alle psicologhe e agli psicologi di coinvolgersi attraverso la partecipazione attiva e critica alla battaglia per un Ordine professionale che tuteli davvero i cittadini e i professionisti, onorando la professione che abbiamo scelto.