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Gennaio 2019: è il nostro primo consiglio dell’Ordine da consiglieri dopo il nostro ingresso in AltraPsicologia e già qualcosa sembra essere cambiato.
L’ordine del giorno, dopo anni di stagnazione, presenta infatti alcune novità.

LE SEDI ELETTOR… TERRITORIALI
Dalle comunicazioni, senza alcuna votazione in consiglio, veniamo a sapere che l’attuale maggioranza del consiglio dell’Ordine sembra essersi improvvisamente accorta dell’esistenza del territorio e intenda aprire sedi di segreteria dislocate su tutte le province. Accade dopo 6 anni di mandato (più quattro del precedente), a pochi mesi dal termine, a pochi mesi dalle elezioni.

A parte il metodo – queste decisioni impegnative dal punto di vista economico e organizzativo vanno portate e votate in consiglio perché così dice la Legge 56/89 – ci sembra ci siano troppe coincidenze.
Perché proprio ora, a sei mesi dalla fine del mandato di questo consiglio? Non può certo far parte di una strategia di rapporto con il territorio, altrimenti lo si sarebbe fatto ben prima.
Volendo pensare male – ma noi non lo faremo – si potrebbe pensare ad una tattica elettorale in vista delle prossime elezioni: aprire avamposti territoriali a spese dell’Ordine (quindi di tutti noi iscritti) in cui organizzare eventi promozionali.

Vedremo, quando fra qualche mese avremo la lista dei candidati. Basterà confrontarla con la lista dei relatori abituali degli eventi che saranno organizzati dall’Ordine.

SEDE E SEDI: A CHE PREZZO?
A parte l’uso che se ne farà, quanto costeranno queste sedi? Ci riferiscono in consiglio che saranno stanziati 30.000 euro. Per cosa? Non sappiamo: non abbiamo un preventivo dettagliato che giustifichi come saranno spesi questi soldi. Un banale preventivo: è cosa che tutti noi faremmo se decidessimo di aprire una sede nuova per la nostra attività; e che l’Ordine – ente pubblico – non fa.

DECISIONI BENDATE
Arrivati al momento del rinnovo di una serie di incarichi (dal personale dello Sportello Metis al consulente legale fino ad arrivare al consulente comunicazione) si ripete qualcosa di sconcertante, come sempre da sei anni: il materiale che ci arriva è sempre scarno, a tratti incompleto, e spesso spedito a poche ore dal Consiglio, cosa che ci costringe a votare senza gli opportuni parametri di riferimento.

D’ora in poi non abbiamo più intenzione di votare bendati. Lo annunciamo pubblicamente e vogliamo essere molto chiari: d’ora in poi ogni volta che un punto all’Ordine del Giorno non sarà accompagnato da documenti completi inviati con almeno tre giorni di anticipo, voteremo CONTRARIO. Motivando che non è stata fornita adeguata informazione al Consiglio.

Come consiglieri di AltraPsicologia continueremo a tenervi aggiornati, in sinergia con il gruppo regionale della nostra Associazione.
Convinti del fatto che, attraverso azioni mirate e concrete, un’AltraPsicologia a breve sarà possibile anche in Campania.

Stefano Caruson
Luigi Iovino
Angelo Rega